Quando un bambino nasce, il suo cranio è relativamente morbido e per vari motivi vi è il rischio che si deformi. In questo articolo parleremo esclusivamente delle deformazioni dette funzionali (o posizionali), che sono quelle sempre più diffuse. Hanno diverse origini ed è essenziale comprenderle per offrire le cure più adeguate.

Tali deformazioni differiscono dalle craniosinostosi.

Prima fra tutte, la plagiocefalia

Questa deformazione è caratterizzata da un appiattimento posteriore unilaterale del cranio. Tale appiattimento si trova soprattutto a destra poiché al momento del parto il bambino deve girare la testa da questa parte, facilitando così questa direzione e quindi pendere maggiormente su questo lato del cranio. Questa è una delle diverse cause di plagiocefalia.

Associato a questo, i bambini di solito mostrano anche un’asimmetria del resto del viso:

  • orecchio sul lato appiattito più in avanti
    fronte sul lato dell’appiattimento più arrotondato
  • asimmetria a livello degli occhi, del naso, del sorriso

La brachicefalia

In questo tipo di deformazione si riscontra un appiattimento del cranio all’indietro (posteriore) bilateralmente. Il diametro del cranio dalla parte anteriore a quella posteriore (antero-posteriore) è inferiore a quanto dovrebbe essere rispetto al diametro laterale. Può essere associato ad una plagiocefalia.

Le principali conseguenze estetiche sono in generale:

  • un aumento laterale del viso
  • orecchie a sventola (a volte)

La scafocefalia (o dolicocefalia)

È il contrario della brachicefalia. In questa deformazione, è il diametro laterale che è troppo piccolo rispetto a quello antero-posteriore. In particolare, osserviamo in questi pazienti:

  • un viso molto sottile
  • una mascella (palato) non molto ampia

Futuri articoli:

  • Perché prendersi cura delle deformità craniche nei bambini?
  • Ho un dubbio sulla forma del cranio di mio neonato, cosa devo fare?